GIUSEPPE ALBANESE

2020-02-21 20:45:00

INVITO ALLA DANZA – Weber, Delibes, Caijkovskij, Stravinskij, Debussy, Ravel

Già “Premio Venezia” nel 1997 e Premio speciale per la miglior esecuzione dell’opera contemporanea al “Busoni” di Bolzano, Giuseppe Albanese si pone definitivamente all’attenzione della critica internazionale nel 2003 con il primo premio al prestigioso “Vendome Prize”. Da allora la sua carriera concertistica non conosce confini. È stato invitato per recital e concerti da autorevoli ribalte internazionali: per citarne solo alcune il Metropolitan Museum di New York, la Filarmonica di San Pietroburgo, la Salle Cortot di Parigi, la Konzert Haus di Berlino. In Italia ha suonato per tutte le più importanti stagioni concertistiche e in tutti i più importanti teatri. Notevoli sono i riconoscimenti a fronte della sua attività discografica. Intraprende nel 2014 la sua collaborazione con Deutsche Grammophon, pubblicando “Fantasia”, “concept album” con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann. Segue nel 2015, sempre per DG “Après une lecture de Liszt”, interamente dedicato al compositore ungherese. Nel marzo 2016 la sua registrazione in prima mondiale del brano “Valtozatok” (Variazioni) viene scelta da Decca per il box sull’opera omnia di Bartók. Di recente pubblicazione i Concerti nn.1 e 2 e “Malédiction” di Liszt per Universal Music. A gennaio 2020 esce il suo terzo CD per Deutsche Grammophon: “Invitation to the dance”, oggetto del programma di questa sera. Laureato in Filosofia con il massimo dei voti e la lode, a soli 25 anni è stato docente a contratto di “Metodologia della comunicazione musicale” presso l’Università di Messina. Insegna attualmente Pianoforte al Conservatorio “Tartini” di Trieste.

 "...uno dei più straordinari pianisti italiani emersi negli ultimi anni.”  

James Conlon



INVITO ALLA DANZA


Carl Maria von Weber (Eutin, 1786 – Londra, 1826)
“Invito alla danza”
trascrizione di Carl Tausig (Varsavia, 1841 – Lipsia, 1871)


Léo Delibes (St. Germain-du-Val, 1836 – Parigi, 1891)
Valzer dal balletto “Coppelia”
trascrizione di Ernst von Dohnányi (Bratislava, 1877 – New York, 1960)


Pëtr Il'ič Čajkovskij (Votkinsk, 1840 - San Pietroburgo, 1893)
Suite da “Lo schiaccianoci” 
trascrizione di Michail Pletnëv (Arcangelo, Russia, 1957)

1. Marcia - Tempo di marcia viva
2. Danza della Fata Confetto - Andante ma non troppo
3. Tarantella - Tempo di Tarantella
4. Intermezzo - Andante
5. Trepak (danza russa) - Molto vivace
6. Danza cinese - Allegro moderato
7. Passo a due - Andante maestoso

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Igor Stravinskij (Lomonosov, 1882 – New York, 1971)
Suite da “L’uccello di fuoco”
trascrizione di Guido Agosti (Forlì, 1901 – Milano, 1989)

1. Danza infernale del re Kastcheï - Allegro feroce
2. Berceuse - Andante
3. Finale - Lento maestoso


Claude Debussy (Saint-Germain-en-Laye, 1862 – Parigi, 1918)
Prélude à l’Après-midi d’un faune
trascrizione di Leonard Borwick (Walthamstow, 1868 – Le Mans, 1925)


Maurice Ravel (Ciboure, 1875 – Parigi, 1937) 
La Valse